Sono i beni confiscati utilizzati
Sono i beni confiscati su cui è in atto un interveto per usarli
Sono i beni confiscati non utilizzati
BENI CONFISCATI E BENI COMUNI
Proseguono le attività del Catalogo delle buone pratiche di riuso dei beni confiscati e dei beni comuni promosso dal CSV Asso.Vo.Ce.
Proseguono le attività di censimento delle buone pratiche di riuso sociale dei beni comuni e beni confiscati presenti in provincia di Caserta, promosse dal CSV Asso.Vo.Ce.
In questi mesi Asso.Vo.Ce., in collaborazione con qualificati partner come Libera Caserta e con il supporto dei volontari del Servizio Civile Universale, sta aggiornando la mappatura dei beni confiscati presente sul sito www.cosenostre.info e sta proseguendo la mappatura delle buone pratiche territoriali di riuso dei beni comuni sul portale www.benicomuni.csvassovoce.it
Il progetto quest’anno si arricchisce con la sperimentazione di un percorso di monitoraggio e valutazione dell’impatto esperienze di riuso sociale dei beni confiscati su un campione rappresentativo di Comuni casertani (Aversa, Caserta, Casal di Principe, San Felice a Cancello, Teano). L’intento è quello di analizzare le esperienze, evidenziare le buone prassi e dare valore all’attività di rigenerazione del territorio avviata grazie al riuso sociale dei beni confiscati, per sollecitare i vari stakeholder a dare maggiore attenzione al tema. Un’opportunità per gli ETS che gestiscono i beni confiscati: possono dare evidenza alle attività che svolgono all’interno dei patrimoni sottratti alla criminalità organizzata e ai benefici apportati alla comunità. Ma anche un’opportunità per le Amministrazioni Comunali e gli ETS che vogliono impegnarsi nel riuso sociale dei beni confiscati: possono imparare da esperienze e modelli già avviati sul territorio. A margine del lavoro di censimento e ricerca è anche prevista la redazione e diffusione di una raccolta di linee guida operative rivolte alle organizzazioni e amministrazioni pubbliche che intendano impegnarsi per il riuso sociale dei beni.
Online il Bando per il riuso sociale di oltre 1400 beni, quasi 60 solo su Caserta. Cuoci: “Buon punto di partenza, ma si poteva osare di più” De Santis: Ancora troppi beni inutilizzati, al lavoro per rimetterli in gioco
Per informazioni sull’avviso: LINK
Scadenza: 31 ottobre 2020
Millequattrocentododici beni confiscati, di cui una sessantina in provincia di Caserta: questi i numeri dei beni messi a disposizione dall’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, che il 31 luglio ha pubblicato l’avviso per un’istruttoria pubblica finalizzata all’individuazione di enti e associazioni cui assegnare a titolo gratuito beni immobili confiscati per usi sociali.
Per i Beni confiscati alle mafie arriva l'assegnazione diretta. Bando previsto entro metà giugno, 50mila euro a progetto, Sul sito del Ministero dell’Interno la presentazione del Bando
Per informazioni: LINK
Sarà pubblicato entro metà giugno il primo bando per l’assegnazione diretta di 3mila immobili confiscati a realtà del Terzo settore, senza passare per gli Enti locali.
Avviso pubblico per l'affidamento in concessione a favore di soggetti privati di beni confiscati alla criminalità organizzata di proprietà del comune di Casal di Principe (in esecuzione della DGC 73/2020 e del Regolamento per l’uso dei beni confiscati)
Due fabbricati in corso di costruzione e una villetta non censita: sono questi i beni che il Comune di Casal di Principe mette a disposizione per gli enti no profit, previa partecipazione all’avviso pubblico pubblicato nei giorni scorsi.